Chiese in Provincia di Trento - città di : Chiesa di San Valentino

Chiesa di San Valentino
S. Maria Maddalena in monte S. Valentino

TRENTO
Bolentina, Malè (TN)
Culto: Cattolico
Diocesi: Trento
Tipologia: chiesa
La chiesa dedicata a San Valentino, comune agli abitati di Bolentina e di Montes, sorge, rivolta ad oriente, a 1218 m., in una suggestiva posizione sopra un colle, parzialmente circondata dal cimitero. Ricordata per la prima volta nel 1348, fu ampliata nel 1553 e subì altri importanti lavori nel corso dei secoli successivi. La facciata a due spioventi asimmetrici (quello sinistro si prolunga sulla navata laterale) è caratterizzata dal portale lunettato. Il campanile coronato da due ordini di... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La chiesa dedicata a San Valentino, comune agli abitati di Bolentina e di Montes, sorge, rivolta ad oriente, a 1218 m., in una suggestiva posizione sopra un colle, parzialmente circondata dal cimitero. Ricordata per la prima volta nel 1348, fu ampliata nel 1553 e subì altri importanti lavori nel corso dei secoli successivi. La facciata a due spioventi asimmetrici (quello sinistro si prolunga sulla navata laterale) è caratterizzata dal portale lunettato. Il campanile coronato da due ordini di bifore svetta sul lato meridionale. L'interno si articola in due navate separate da pilastri sostenenti arcate centinate: su entrambe si aprono cappelle laterali rettangolari. Il presbiterio rettangolare è coperto da una volta a crociera, ornata da stucchi modellati.

Pianta

Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, a due navate asimmetriche (quella sinistra di ampiezza inferiore), sulle quali si aprono due cappelle rettangolari; presbiterio rettangolare.

Facciata

Facciata a due spioventi asimmetrici (più lungo quello a sinistra per inglobare la navata laterale assente sul lato opposto), caratterizzata da un portale lunettato, sovrastato da una finestra circolare.

Prospetti

Fiancata settentrionale caratterizzata dall'emergere del volume unico della sacrestia e della cappella laterale; su quello opposto emergono i corpi della cappella laterale e del campanile.

Campanile

Torre su base quadrangolare in muratura intonacata; una cornice delimita lo spazio della cella campanaria aperta da un doppio ordine di bifore; copertura piramidale rivestita di tegole in legno di larice.

Struttura

Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: volte a crociera sulle navate, sulle cappelle e sul presbiterio.

Coperture

Tetto a due falde ricoperto da tegole in legno di larice sulla navata e sul presbiterio; a più falde sulle cappelle laterali.

Interni

Due navate, di cui quella sinistra di dimensioni inferiori sia in altezza che in ampiezza, separate da pilastri sostenenti arcate a pieno centro longitudinali e suddivise in quattro campate ciascuna: in corrispondenza delle prime due campate in entrambe le navate si aprono finestre centinate; mentre sulla quarta campata due cappelle a pianta rettangolare, illuminate da due finestre ciascuna. L'arco santo a tutto sesto funge da raccordo tra la navata maggiore e il presbiterio sopraelevato su di un gradino e chiuso dalle balaustre storiche.

Pavimenti e pavimentazioni

Pavimento in mattonelle ceramiche bicolori disposte a corsi obliqui (in corrispondenza degli altari laterali e della mensa al popolo le mattonelle sono ornate da motivi floreali stilizzati).

Elementi decorativi

Dipinti murali sulla facciata e sulla volta della navata maggiore.

1348/08/09 - 1348/08/09 (menzione carattere generale)

La prima citazione della chiesa si rintraccia all'interno di un testamento, datato 9 agosto 1348, in quanto beneficiaria di un lascito di olio.

1474 - 1474 (consacrazione carattere generale)

La chiesa di San Valentino (talvolta designata anche come chiesa di Santa Maria Maddalena) fu consacrata nel 1474 dal vescovo suffraganeo di Trento fra Albertino.

1533 - 1533 (ampliamento intero bene)

La chiesa quattrocentesca fu ampliata nel 1553 con l'aggiunta di una navata laterale a sinistra.

1605 - 1605 (erezione a curazia carattere generale)

La chiesa divenne curazia della pieve di Malé nel 1605.

1630 - 1630 (costruzione cappella destra)

La cappella laterale destra fu costruita entro il 1630.

1672 - 1672 (rifacimenti cappella)

Nel 1672 fu necessario intervenire sulla cappella laterale destra per impedire il suo crollo.

1751 - 1751 (consacrazione carattere generale)

La chiesa fu consacrata nel 1751.

1766 - 1768 (ristrutturazioni intero bene)

Nel 1766 furono svolti lavori di consolidamento al tetto della chiesa. Pochi anni dopo fu la volta della sacrestia, della quale furono rifatti la copertura, il pavimento e le finestre.

1775 - 1775 (decorazione presbiterio)

Probabilmente al 1775, anno in cui fu realizzato l'altare maggiore, risale la decorazione in stucco del presbiterio.

1864 - 1894 (ampliamenti intero bene)

Lavori strutturali sono segnalati tra gli anni 1864 e 1894: nel 1864 le navate furono allungate di due campate; nel 1865 fu probabilmente innalzata una nuova facciata; nel 1894 fu forse realizzata la cappella laterale sinistra.

1923 - 1924 (riparazioni tetto)

Il tetto della chiesa ridotto in pessimo stato fu riparato tra il 1923 e il 1924.

1924/02/24 - 1924/02/24 (erezione a parrocchia carattere generale)

La curazia fu elevata al grado di parrocchia il 5 febbraio 1924.

1925 - 1926 (decorazione intero bene)

Tra il 1925 e il 1926 fu affidato a Metodio Ottolini l'incarico di realizzare una nuova decorazione all'interno della chiesa (con la collaborazione del decoratore Francesco Feldegger di Trento). Nel 1925 Ottolini ornò anche la lunetta del portale maggiore.

1947 - 1947 (riparazioni campanile)

Lavori di riparazione al campanile furono condotti nel corso del 1947 dal maestro muratore Ciro Maroni.

1960 - 1969 (rifacimento tetto)

Nel corso degli anni Sessanta il manto di copertura del tetto fu rifatto con l'uso di lamiera zincata.

1984 - 1984 (restauro intero bene)

L'intero bene fu interessato da un restauro conservatino nel 1984 (pregetto dell'architetto Paolo Penasa; esecuzione della ditta Pedergnana Aldo di Terzolas): realizzazione del drenaggio intorno alla chiesa; sistemazione delle murature; rifacimento degli intonaci; ripristino del manto di copertura in scandole; rifacimento dell'impianto elettrico; tinteggiatura.

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