Chiese in Provincia di Trento - città di : Chiesa di Sant'Antonio

Chiesa di Sant'Antonio
S. ANTONIO abate S. Antonio

TRENTO
via Sorapera - Alba, Canazei (TN)
Culto: Cattolico
Diocesi: Trento
Tipologia: chiesa
La parrocchiale di Sant'Antonio Abate sorge nella piccola frazione Alba di Canazei, con orientamento a sud-est. Quasi nulla rimane della primitiva cappella quattrocentesca, che fu totalmente rimaneggiata verso la metà del XVI secolo, quando si procedette al prolungamento e all'ampliamento verso sinistra della navata, nonché alla costruzione dell'attuale presbiterio con abside poligonale. Ai lavori condotti all'indomani della seconda guerra mondiale (1947-1948) si deve l'ulteriore... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La parrocchiale di Sant'Antonio Abate sorge nella piccola frazione Alba di Canazei, con orientamento a sud-est. Quasi nulla rimane della primitiva cappella quattrocentesca, che fu totalmente rimaneggiata verso la metà del XVI secolo, quando si procedette al prolungamento e all'ampliamento verso sinistra della navata, nonché alla costruzione dell'attuale presbiterio con abside poligonale. Ai lavori condotti all'indomani della seconda guerra mondiale (1947-1948) si deve l'ulteriore prolungamento della navata con la costruzione della prima campata con cappelle laterali e la realizzazione dell'attuale facciata monocuspidale, con portale archiacuto protetto da un portico a due spioventi e sormontato da un oculo circolare. La fabbrica presenta fiancate simmetriche, caratterizzate dall'emergere dei corpi delle cappelle laterali e ritmate dalle aperture delle monofore archiacute, disposte in corrispondenza di ogni campata e nei lati obliqui delle cappelle e dell'abside. Sul lato destro sorge la torre campanaria, con cella illuminata da due ordini di bifore e trifore, conclusa da una copertura a losanghe con timpani forati da monofore cuspidate. L'interno si sviluppa su navata unica, ripartita in quattro campate da esili semicolonne in sienite dei Monzoni, alle quali si raccordano le nervature della volta reticolata. L'ampio presbiterio a due campate, rialzato su due gradini, è introdotto dall'arco santo a sesto acuto in pietra e si conclude in un'abside poligonale.

Preesistenze

Gli scavi condotti durante i restauri del 1992 hanno portato in luce le fondamenta della cappella quattrocentesca, poi ricoperte dalla nuova pavimentazione. Della primitiva struttura sopravvive parte della muratura costituente ora la parete destra delle campate terza e quarta.

Pianta

Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; due cappelle a pianta poligonale si sviluppano ai lati della prima campata. Presbiterio rettangolare e abside poligonale.

Facciata

Facciata monocuspidale al centro della quale si apre un portale archiacuto preceduto da un portico a doppio spiovente e sormontato da un oculo circolare.

Prospetti

Fiancate lisce, articolate simmetricamente, caratterizzate dall'emergere dei corpi di fabbrica delle due cappelle poligonali sviluppate a lato della prima campata. Monofore archiacute si aprono su ambo i lati, in corrispondenza di ogni campata e sui lati obliqui delle cappelle laterali e dell'abside. Cantonali in pietra a vista rifiniscono le murature della zona absidale.

Campanile

Torre a pianta quadrangolare addossata al lato destro della chiesa, avente fusto intonacato. Cella campanaria organizzata su due ordini, separati da cornici in pietra a vista, eminenti, illuminata da bifore centinate sui lati est e ovest del primo livello e da trifore centinate sui lati est, sud e ovest del secondo livello. Copertura a losanghe con timpani recanti monofore archiacute.

Struttura

Strutture portanti verticali: murature in pietrame finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: volte reticolate in navata e presbiterio/abside.

Coperture

Chiesa: tetto a doppia falda con struttura in legno e manto di copertura in scandole. Campanile: copertura a losanghe con struttura lignea e manto in scandole, cimata da sfera, croce e galletto segnavento; alla sommità dei timpani si collocano ulteriori quattro sfere.

Interni

Interno organizzato su navata unica, ripartita in quattro campate da coppie di esili semicolonne in sienite dei Monzoni. Ai lati della prima campata si sviluppano due cappelle simmetriche, illuminate da monofore archiacute aperte nei lati obliqui. Presbiterio introdotto da arco santo ogivale, rialzato su due gradini, ripartito in due campate; semicolonne analoghe a quelle della navata si dispongono negli angoli.

Pavimenti e pavimentazioni

Pavimento in lastre di pietra calcarea, comune a navata e presbiterio.

Elementi decorativi

Affreschi sono presenti nella navata e nel presb

1410 - 1455 (costruzione intero bene)

Nel 1410 il principe vescovo di Bressanone, Udalrico di Vienna, concesse a un certo Cristano di Alba il permesso di costruire una piccola cappella intitolata a Sant'Antonio che potesse servire gli abitanti della sua vicinia. Il cantiere si protrasse per alcuni anni, tanto che il 23 ottobre 1414 fra Tommaso, vescovo titolare di Cesarea e suffraganeo vescovo brissinese, concesse quaranta giorni di indulgenza a coloro che avessero contribuito a portare a compimento la costruizione del sacello. La cappella si sviluppava secondo l'odierno orientamento e aveva pianta rettangolare e abside semicircolare. L'edificio può ritenersi concluso entro il 1455, anno in cui è citato in un atto di compravendita che coinvolge il massaro di Sant'Antonio. Contestualmente al tempio fu costruita anche una prima torre campanaria, cui si accedeva direttamente dalla navata, attraverso il portale murato presente sulla parete destra della quarta campata.

XVI - 1547 (ampliamento intero bene)

L'edificio fu totalmente rimaneggiato nel corso della prima metà del XVI secolo ed entro il 1547, data che compare sull'arco santo. I lavori riguardarono in particolare l'ampliamento della navata, che fu prolungata verso nord e allargata sul lato sinistro, e la costruzione del presente presbiterio con abside poligonale. Contestualmente furono realizzate anche le volte reticolate.

1552 - 1552 (decorazione intero bene)

Nel 1552 la chiesa fu interamente affrescata da un anonimo maestro d'ambito veneto. Frammenti di questa decorazione, scialbata in epoca imprecisata, sono riemersi durante la campagna di restauro generale dell'edificio, condotta nel 1992.

1561/07/01 - 1561/07/01 (consacrazione carattere generale)

Il tempio ampliato fu consacrato dal vescovo ausiliario di Bressanone, Biagio Aliprandini, il 1 luglio 1561.

1692/04/26 - 1692/04/26 (erezione a curazia carattere generale)

Il 26 aprile 1692 la chiesa di Sant'Antonio Abate fu eretta a curazia dipendente dalla pieve di Fassa.

1801 - 1801 (ampliamento intero bene)

Il tempio fu ulteriormente ampliato nel 1801.

1804 - 1804 (ampliamento intero bene)

Nel 1804 l'edificio fu prolungato verso ovest di circa due metri e fornito di una nuova facciata. Contestualmente nella navata fu posato un nuovo pavimento in sienite dei Monzoni.

1818 - 1818 (passaggio ad altra diocesi carattere generale)

Nel 1818 il territorio della pieve di Fassa passò dalla diocesi di Bressanone a quella di Trento.

1856 - 1856 (ristrutturazione campanile)

Nel 1856 venne ristrutturato il campanile. I lavori riguardarono in particolare la sostituzione delle coperture e del castello delle campane e vennero condotti secondo un progetto elaborato da un certo geometra Morelli.

1898 - 1898 (rifacimento coperture)

I conti della chiesa del 1898 documentano alcuni capitoli di spesa per il rifacimento delle coperture. Il materiale venne fornito gratuitamente dalle frazioni di Alba e Penia e i lavori furono materialmente condotti da maestranze locali.

1910 - 1910 (decorazione intero bene)

Nel 1910 la chiesa fu decorata internamente con pitture murali, poi scialbate in epoca imprecisata.

1919/03/26 - 1919/03/26 (erezione a parrocchia carattere generale)

La parrocchia di Sant'Antonio Abate ad Alba di Canazei fu istituita il 26 marzo 1919.

1940 - 1945 (danneggiamento intero bene)

I bombardamenti aerei della seconda guerra mondiale causarono ingenti danni alle strutture della chiesa.

1947 - 1948 (ampliamento navata)

La navata fu ulteriormente ampliata tra il 1947 e il 1948, quando furono realizzati l'avancorpo corrispondente alla prima campata e l'attuale facciata.

1965 - 1965 (impianto di riscaldamento intero bene)

L'impianto di riscaldamento ad aria fu installato nel 1965. In questa occasione il pulpito ottocentesco fu smontato e la porta d'accesso dal vano della sacrestia reimpiegata per allocarvi la bocchetta dell'aria.

1976 - 1979 (pavime

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