Chiese in Provincia di Trento - città di : Chiesa di San Romedio

Chiesa di San Romedio
S. Romedio

TRENTO
via San Floriano - Valternigo, Giovo (TN)
Culto: Cattolico
Diocesi: Trento
Tipologia: chiesa
Costruita tra il 1894 e il 1896 su progetto del geometra Quintilio Brugnara, la piccola chiesa di San Romedio si affaccia sulla piazza principale della frazione di Valternigo (Giovo) con orientamento a nord-est. La facciata, rinserrata tra pilastri angolari, presenta un profilo a due spioventi raccordati al centro da un elemento rialzato, anch'esso a due spioventi. Il disegno è caratterizzato, in basso, dalla presenza di una cornice liscia, interrotta al centro dall'apertura del portale... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

Costruita tra il 1894 e il 1896 su progetto del geometra Quintilio Brugnara, la piccola chiesa di San Romedio si affaccia sulla piazza principale della frazione di Valternigo (Giovo) con orientamento a nord-est. La facciata, rinserrata tra pilastri angolari, presenta un profilo a due spioventi raccordati al centro da un elemento rialzato, anch'esso a due spioventi. Il disegno è caratterizzato, in basso, dalla presenza di una cornice liscia, interrotta al centro dall'apertura del portale maggiore a luce centinata; un oculo circolare si dispone al centro del prospetto. Le fiancate, simmetriche, si caratterizzano per la presenza di due finestre circolari per lato. Monofore centinate si dispongono, infine, nei lati obliqui dell'abside poligonale. L'interno si sviluppa a navata unica, voltata a botte unghiata e ripartita in due campate da coppie di lesene intonacate, raccordate tra loro da arcate trasversali. Nicchie centinate simmetriche sono ricavate ai lati di ciascuna campata e del presbiterio.

Pianta

Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare, concluso da abside poligonale.

Facciata

Facciata rinserrata lateralmente da pilastri intonacati ai quali si raccordano i due spioventi, connessi al centro da un elemento rialzato con croce apicale, anch'esso a due spioventi. In basso una cornice liscia è interrotta al centro dal portale a profilo centinato, oltre il quale si colloca un oculo circolare.

Prospetti

Fiancate laterali lisce, ciascuna recante due finestre circolari. Due monofore centinate sono ricavate nei lati obliqui dell'abside.

Struttura

Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata voltata a botte unghiata, cadenzata da arcate trasversali; presbiterio sormontato da volta a botte; abside voltata a vele.

Coperture

Tetto a doppia falda con struttura lignea e manto di copertura in tegole di cemento. Sul colmo del tetto si innalza un campaniletto in legno con tetto a due spioventi in lamiera.

Interni

Navata unica, ripartita in due campate da coppie di lesene intonacate, raccordate da arcate trasversali. Ai lati di ogni campata sono ricavate due nicchie centinate simmetriche. Ulteriori due nicchie analoghe sono ricavate ai lati del presbiterio, rialzato su due gradini. Un cornicione marcapiano modanato, eminente in corrispondenza delle lesene e dell'arco santo, percorre l'intero perimetro.

Pavimenti e pavimentazioni

Navata e presbiterio recano il medesimo pavimento in mattonelle di cemento bianche e nere, disposte in corsi diagonali.

1893 - 1896 (costruzione intero bene)

L'idea di costruire un oratorio pubblico nel paese di Valternigo era stata avanzata fin dal 1786, tuttavia a tal fine le autorità civili avevano disposto che fosse demolita la soppressa chiesa di San Floriano situata sul dosso che domina l'abitato, per poterne reimpiegare i materiali, condizione che decretò l'accantonamento del progetto. Questo fu ripreso a distanza di oltre un secolo come ex voto per la liberazione dal colera del 1855, che causò diciotto vittime tra gli abitanti di Valternigo. Fu così che nel settembre del 1893 il geometra Quintilio Brugnara predispose il progetto per la nuova chiesa del paese, che prevedeva anche la costruzione di una sacrestia, in seguito mai realizzata. I lavori, condotti da maestranze locali, iniziarono subito e il 24 aprile del 1894 fu posata la prima pietra. L'intitolazione del tempio mutuava quella dell'oratorio privato della famiglia Pomarolli di Valternigo, rimasto in funzione tra il 1787 e il 1896, quando la chiesa in esame fu ultimata.

1896/01/15 - 1896/01/15 (benedizione intero bene)

La nuova chiesa fu benedetta il 15 gennaio 1896, in occasione della festa del santo titolare.

1946 - 1946 (rinnovo impianto elettrico)

L'impianto elettrico fu rinnovato nel 1946 ad opera di alcuni reduci di guerra.

1961 - 1963 (decorazione intero bene)

Tra il 1961 e il 1963 la chiesa fu sottoposta a un non meglio precisato intervento di decorazione interna ed esterna.

1985 - 1986 (ristrutturazione intero bene)

Nel 1985 fu rifatto il tetto in tegole di cemento e venne ritinteggiata la facciata. Il campaniletto ligneo con tetto a doppio spiovente , insistente sulle coperture della navata, fu rifatto l'anno successivo.

Mappa

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