Chiese in Provincia di Trento - città di : Chiesa di San Biagio Vescovo e Martire

Chiesa di San Biagio Vescovo e Martire
curaziale di S. Biagio S. BIAGIO vescovo e martire

TRENTO
Favrio, Fiavè (TN)
Culto: Cattolico
Diocesi: Trento
Tipologia: chiesa
La chiesa di San Biagio, documentata fin dal 1492, sorge su un terrazzamento affacciato sulla valle del Lomaso e domina dall'alto l'abitato di Favrio. La struttura originale fu profondamente modificata da due successivi interventi di ampliamento e ristrutturazione intercorsi tra XVI e XVII secolo e nel XVIII secolo, che le conferirono l'aspetto attuale. L'edificio, orientato a est, presenta una facciata a due spioventi caratterizzata dal portale seicentesco sormontato da una finestra a... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La chiesa di San Biagio, documentata fin dal 1492, sorge su un terrazzamento affacciato sulla valle del Lomaso e domina dall'alto l'abitato di Favrio. La struttura originale fu profondamente modificata da due successivi interventi di ampliamento e ristrutturazione intercorsi tra XVI e XVII secolo e nel XVIII secolo, che le conferirono l'aspetto attuale. L'edificio, orientato a est, presenta una facciata a due spioventi caratterizzata dal portale seicentesco sormontato da una finestra a lunetta. Le fiancate, lisce, sono caratterizzate dall'emergere dei volumi delle cappelle laterali e degli ambienti della sacrestia, a sud, e del locale caldaia, a nord. L'interno si sviluppa su navata unica, voltata a crociera, ripartita in due campate; sulla seconda campata si affacciano due cappelle laterali asimmetriche, inquadrate da arcate centinate in pietra a vista. Il presbiterio, rialzato su un gradino, anch'esso voltato a crociera, è concluso da un'abside poligonale.

Pianta

Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; ai lati della seconda campata si sviluppano due cappelle a pianta rettangolare di diverse dimensioni. Presbiterio rettangolare, concluso da abside poligonale.

Facciata

Facciata a due spioventi, caratterizzata dal portale architravato e timpanato, al di sopra del quale si apre una finestra lunettata.

Prospetti

Prospetti laterali lisci, caratterizzati dall'emergere dei corpi delle cappelle laterali e dei corpi del locale caldaia e della sacrestia rispettivamente sui lati nord e sud.

Campanile

Torre campanaria a pianta quadrangolare, addossata alla fiancata destra della chiesa, caratterizzata da un'alta scarpa. Alzato interamente rivestito in pietra a vista. Cella campanaria compresa tra due cornici bombate, illuminata da quattro bifore centinate, con colonnine centrali coronata da capitelli figurati. Tamburo ottagonale sommitale, forato da oculi su lati alterni, affiancato da quattro obelischi angolari cimati da croci.

Struttura

Strutture portanti verticali: murature in pietrame finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata e presbiterio voltati a crociera; catino absidale a vele.

Coperture

Chiesa: tetto a doppia falda con struttura in legno e manto di copertura in coppi. Campanile: tetto a otto falde con struttura in legno e manto di copertura in coppi.

Interni

Navata unica ripartita in due campate; ai lati della seconda campata si affacciano due cappelle inquadrate da arcate a pieno centro in pietra a vista, asimmetriche. Presbiterio rialzato su un gradino, illuminato da una monofora posta sul lato sinistro e da un oculo circolare aperto sulla parete di fondo dell'abside.

Pavimenti e pavimentazioni

La navata presenta un pavimento in lastre di pietra calcarea rossa. Nel presbiterio e nelle cappelle laterali è presente un pavimento a quadrotte in pietra calcarea bianche e rosse, posate in corsi diagonali. Nell'abside è posato un pavimento in mattonelle di cemento bianche e rosse che imita quello a quadrotte del presbiterio.

Elementi decorativi

Nella cappella laterale destra, dedicata alla Madonna, sono presenti tracce di affreschi. Dipinti murali eseguiti a tempera adornano la facciata, le volte della navata e il presbiterio.

XV - XVI (decorazione cappella laterale destra)

La cappella laterale destra, dedicata alla Madonna, fu decorata a fresco tra il XV e il XVI secolo.

1492 - 1492 (menzione carattere generale)

La prima menzione della chiesa di San Biagio a Favrio risale all 1492.

XVI - XVII (costruzione abside)

Tra il XVI e il XVII secolo la chiesa venne ampliata con la costruzione dell'abside rivolta a oriente.

XVIII - XVIII (ampliamento intero bene)

Lavori di ampliamento e ristrutturazione non meglio identificati furono condotti nella prima metà del XVIII secolo.

1790/01/12 - 1790/01/12 (erezione a primissaria carattere generale)

La chiesa di San Biagio venne eretta a primissaria della pieve di San Lorenzo a Vigo Lomaso il 12 gennaio 1790.

1806 - 1806 (sopraelevazione campanile)

Il tamburo del campanile venne aggiunto nel 1806.

1821/10/09 - 1821/10/09 (concessione del fonte battesimale carattere generale)

La chiesa di San Biagio ottenne la concessione del fonte battesimale il 9 ottobre 1821.

1828/05/01 - 1828/05/01 (concessione della custodia eucaristica carattere generale)

La chiesa di San Biagio ottenne la concessione della custodia eucaristica il primo maggio 1828.

1829 - 1829 (sopraelevazione intero bene)

Nel 1829 vennero sopraelevate le murature della navata e furono rifatte le coperture.

XX - 1914 (consolidamento intorno)

Nei primi anni del XX secolo vennero eseguiti lavori di consolidamento del terrazzamento su cui sorge la chiesa. Nel 1914 venne costruita la recinzione del sagrato.

XX - 1914 (costruzione sacrestia nuova)

La nuova sacrestia posta sul lato destro del presbiterio fu costruita nel primo quarto del XX secolo. I lavori sono da ritenersi conclusi entro il 1914.

1915 - 1928 (requisizione delle campane carattere generale)

Le campane di San Biagio furono requisite dall'esercito austroungarico durante la prima guerra mondiale. Le nuove campane furono poste in opera e benedette nel 1928.

1975 - 1975 (restauro intero bene)

La chiesa fu restaurata esternamente nel 1975.

1978 - 1978 (rinvenimento affreschi cappella laterale destra)

Nel 1978 vennero rinvenuti i frammenti di affresco della cappella laterale destra.

1978 - 1978 (ristrutturazione intero bene)

Nel 1978 venne installato l'impianto elettrico (ditta Enzo Delaidotti di Dorsino) e la chiesa fu interamente tinteggiata.

2005 - 2005 (restauro intero bene)

La chiesa è stata restaurata nel 2005. L'intervento ha riguardato il restauro conservativo delle coperture e del campanile, la tinteggiatura completa della chiesa. Nella stessa occasione la sacrestia vecchia, situata a nord del presbiterio, è stata riadattata a locale caldaia, con l'apertura di un nuovo accesso diretto dall'esterno.

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